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Autodromo di Vallelunga |
Il circuito di Vallelunga è composto da una interessante ed impegnativa serie di curve veloci e di curve più lente. Il giro si compie in senso orario. Dal 2006 l'autodromo è intitolato al grande Piero Taruffi. L'autodromo si trova a circa 40 Km da Viterbo e circa 30 Km da Roma. Dopo la partenza si affronta in pieno la Curva grande per poi scendere sino alla prima Curva dei Cimini punto di una violenta staccata. Si affronta quindi la Curva Cimini 2 e dopo un brevissimo allungo si piega a sinistra per affrontare un rettilineo (circa 500 mt) seguito da una lunga curva ad U, la Campagnano, che immette in un rettilineo contrapposto al primo. Una decisa curva (curva Soratte) immette alla Trincea che è un impegnativo passaggio destra sinistra e la posizione della prima curva (in cima alla salita) nasconde il punto di corda della curva stessa. Si arriva quindi al Semaforo, e dopo un brevissimo allungo al Tornantino, punto più lento del circuito e teatro di memorabili sorpassi a ruote fumanti. Ancora un breve allungo e poi la prima curva (verso sinistra) della Esse ed in rapida successione la seconda curva (destra) che immette nel rettilineo contrapposto a quello di arrivo. Rimane la curva Roma che è di fondamentale importanza per percorrere velocemente il rettilineo di arrivo. La pista è stata omologata nel 2004 per i test delle F.1 ed il record "ufficioso" del tracciato è di Felipe Massa su Ferrari F2005 (F1 in configurazione 3000 cc) in 1'13"007 alla media di 201.443 Km/h Il circuito presenta una larghezza media di 11 metri. Si gira in senso orario.
La pista ha una lunghezza di 4.085 m.
Vi è anche una variante più corta del circuito, chiamata Club, della lunghezza di 1.746 m. L'autodromo presenta 24 box e 30 rimesse e lungo il tracciato vi sono 23 postazioni per i commissari. Per il pubblico c'è la tribuna traguardo, sulla linea di partenza, dalla capienza di seimila persone, e collina da 15.000 persone, mentre il prato può ospitare circa 10000 persone. E' opportuno ricordare che risulta di grande importanza riuscire ad ottenere un buon preventivo di assicurazione auto anche per tutti gli sportivi che utilizzano le autovetture omologate su strade aperte al traffico. E' presente inoltre una "pista del bagnato" attualmente di 700 mt è in realizzazione un'estensione che porterà questo tracciato a 2000 mt - utilizzata per test di pneumatici e freni in condizioni limite ed ora a disposizione anche dell'ACI Vallelunga S.p.a. L'impianto di innaffiamento è attivabile rapidamente in ogni momento. SALA STAMPA Posizionata al centro della pista la sala stampa permette la visibilità di gran parte del tracciato ed è attrezzata con maxischermi per i tempi ed per le riprese del circuito chiuso (composto da ben 13 telecamere). Sono presenti oltre 24 postazioni attrezzate con allaccio di rete e telefonico. L'Autodromo nasce dalla trasformazione di un ippodromo. La prima gara automobilistica si svolge il 9 dicembre 1951 su una pista di sabbia, come è di moda in quegli anni in America, ed è subito un successo! PADDOCK Il paddock dispone di un ristorante/bar posizionato accanto alla direzione corsa di un BANCOMAT, di un locale attrezzato con telefoni pubblici, di una Tabaccheria / emporio e di un negozio di articoli motoristici e per piloti. SERVIZI A disposizione di ditte e sponsor sono disponibili nella palazzina dei box sale di diverse metrature dotate di tv ed attrezzabili a richiesta. Il 1957 ha segnato il passaggio definitivo nel mondo dei motori del vecchio impianto ippico. Il progetto della pista, in asfalto con i due tracciati ("club" ed "internazionale"), viene approntato dal campione automobilistico Piero Taruffi, ingegnere e pilota. Ancora oggi, viene riconosciuta la grandissima validità tecnica del tracciato, misto-veloce, soprattutto per la messa a punto delle automobili. Negli anni successivi il pubblico inizia ad apprezzarne le caratteristiche altamente spettacolari. Nel gennaio 1958 viene dato inizio all'attività agonistica ufficiale sulla pista corta "club", lunga 1.746 metri e larga 10. Il 19 maggio 1963 viene inaugurato il tracciato "internazionale" (3.222 metri), ospitando il Gran Premio Roma di Formula Uno che manca dalla Capitale da ben sette anni, dopo essere stato organizzato nelle zone di Roma più note: Monte Mario, Valle Giulia, Tre Fontane, Caracalla e sul Lido a Castelfusano. Dal 1963 al 1967 Vallelunga continua a crescere e sul suo tracciato impegnativo ed altamente tecnico danno spettacolo piloti del calibro di Clay Regazzoni, Ignazio Giunti (un suo busto in bronzo si trova nel viale principale delle tribune), Jochen Rindt, i fratelli Brambilla, Arturo Merzario ed altri. Nella primavera del 1967 l'autodromo diviene di proprietà dell'ACI. Nel 1970 viene invertito il senso di marcia da antiorario ad orario, quindi vengono trasferiti all'interno dell'anello le rimesse, i box, la Direzione di Gara, la Sala Stampa ed altri servizi. Nel frattempo si realizza una moderna struttura capace di ospitare diecimila spettatori. Ai giorni nostri l'autodromo è in continua evoluzione per essere sempre più rispondente alle accresciute esigenze dell'utenza, sia sportiva che commerciale. Fra i lavori più recenti di adeguamento ed ammodernamento ricordiamo: L'allargamento della via di fuga esterna al "Curvone" in discesa dopo il traguardo, il punto del tracciato più veloce e per questo molto difficile e impegnativo, che con la nuova misura di sicurezza adottata potrà senza dubbio richiamare a Vallelunga nuovamente i team di F.1 per i test invernali, considerate le buone condizioni climatiche anche durante la stagione invernale; L'allargamento anche della via di fuga esterna alla curva "Roma"; Il completo rifacimento in asfalto del manto della pista; Barriere di protezione anti-detriti sul muretto dei box, ascensore sull'edificio principale uffici e Direzione gara. Per approfondimento e contatti: www.vallelunga.it |